Le questioni internazionali. Delicatissima quella che riguarda la penultima sfida del Gruppo C di Europa League in programma a Mosca con lo Spartak il 24 novembre: quasi un mese, ma nel caso specifico il tempo a disposizione per contenere la nuova e dilagante ondata di Covid che ha investito la Federazione, e soprattutto la parte europea, non sembra essere sufficiente. Anzi. La situazione russa, a ieri, era la seguente: 37.930 nuovi contagi e 1.069 nuovi decessi nelle ultime 24 ore; tutti a casa nelle regioni di Novogorod, Samara, Kursk, Perm, Voronezh, Nizhegorodsk; chiusi uffici privati e pubblici, scuole e asili, strutture sportive, ristoranti e caffè; cinema, musei e teatri a capienza ridotta al 50% e con la regola del QR code (che certifica la vaccinazione o la guarigione); promozione governativa della campagna vaccinale. A Mosca, ieri colpita da 6.074 nuovi contagi, da domani scatterà un lockdown di undici giorni, e ovviamente il bollettino non ha lasciato indifferente il Napoli in proiezione Spartak: ecco perché, considerando l’elevatissimo rischio sanitario della trasferta, il club valuta di muoversi con l’Uefa.
Fonte: F. Mandarini