A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Gyorgi Garics, ex calciatore.
“Perché a Napoli non c’è l’entusiasmo che ha il Milan? Effettivamente lo respiro, a livello mediatico il Milan ha sempre avuto qualche attenzione in più. Detto questo, conoscendo Napoli secondo me è un punto a favore il fatto di non esaltarsi. Negli anni passati, anche facendo meno bene, c’era un entusiasmo incredibile che poi si è trasformato in delusione. Vedo la squadra serena e tranquilla, l’allenatore sa il fatto suo. Non la vedo come un punto negativo. Non basso profilo ma senza l’entusiasmo che c’era in momenti meno belli, anche perché ormai stare tra le prime 4 per tutta la stagione è diventata la normalità. Magari è anche un percorso di crescita e normalità, i ragazzi non si fanno prendere dalla troppa positività che a volte diventa presunzione e un pericolo. Si può navigare con calma e maggiore serenità.
C’è anche da scindere tra l’entusiasmo in città e quello della squadra, che francamente è molto più importante perché il risultato lo portano a casa loro. In Fiorentina-Napoli 3-0 se c’è qualcuno che ha perso è il Napoli, se metti in campo il risultato poi ti puoi organizzare come ti pare, non c’è altro che tenga. Conosco i napoletani, per noi calciatori che siamo vicino al fuoco c’è la necessità di ‘pulire’ il gioco. Da ex giocatore – e tanti dirigenti saranno d’accordo con me – dico che se fosse tutto scritto che sport sarebbe?
Mi sono allontanato dal calcio completamente, perché è una passione e non un lavoro e ora sarebbe un lavoro. Non voglio fare soldi con il calcio, lo faccio diversamente. E’ diventato troppo un business e non voglio farne parte. Bisogna sapersi adattare e a me la cosa sta un po’ stretta.”