Nessuna squadra è perfetta. Nemmeno se si tratta della prima della classe, imbattuta e apparentemente imbattibile. E infatti anche Napoli e Milan hanno i loro punti deboli. Gli azzurri devono fare i conti con una rosa molto profonda ma che pecca clamorosamente di ricambi nel ruolo di terzino sinistro. È vero c’è Mario Rui, che fin qui (al netto del rosso ingenuo contro lo Spartak in Europa League) ha dimostrato di essere una pedina fondamentale, ma dietro di lui praticamente c’è il deserto dei Tartari. Ghoulam, che dovrebbe essere il suo alter ego, non è ancora nella condizione migliore, e Spalletti ha dovuto adattare Di Lorenzo a sinistra per far rifiatare Mario Rui nei momenti di difficoltà.
Discorso diverso per il Milan che in realtà di attaccanti ne avrebbe, ma sia Giroud che Ibrahimovic non sembrano poter garantire quella mole di gol utile per arrivare con tranquillità alla fine della stagione. Lo svedese ha già girato la boa dei 40 anni, mentre il francese va per i 36: 76 anni in due non sono certo una garanzia dal punto di vista della tenuta atletica per una squadra che è impegnata su tre fronti . Rebic e Leao non sono dei bomber capaci di rimpiazzare i due veterani, e il rischio è possano non bastare per tirare la carretta da qui alla fine. Fonte: Il Mattino.