Giordano, giornalista: “Le sconfitte precedenti hanno caricato Mourinho”

Su Radio Marte, è intervenuto Antonio Giordano, giornalista, ecco le sue parole: Simeone ce l’ha con Sarri per colpa delle dichiarazioni sul padre? Disse che se doveva giocare come l’Atletico Madrid preferiva tornare in banca. La prossima volta forse gliene fa 5! De Laurentiis si lamenta degli arbitri? Non si esce dall’equivoco di fondo che hanno deciso gli arbitri, bisogna capire cosa fare del destino del calcio italiano e in che maniera indirizzarlo perché poi queste cose spostano i valori. Detto ciò, per me quello della Juventus è rigore. Anguissa? Non dico niente però è una questione che devi andare ad analizzare al VAR. Massa ha fatto altri errori ma questo non è colpa sua. Sono assurdità che si ripetono ciclicamente. Perché Mazzoleni ha fatto il VAR in 7 giorni in 2 partite del Cagliari, con la squadra che raccolse 2 pareggi e si salvò? Io non faccio allusioni ma la cronistoria di un’epoca. Se un allenatore sbaglia la formazione per 3 volte lo cacciano, così come se io sbaglio tante volte un articolo il mio direttore mi chiede che cosa ho in testa. Ne sento tante ultimamente, quando è tornato Mourinho si è andato a scovare i presunti fallimenti ma parliamo di un genio del calcio, un genio assoluto. Guardate una conferenza stampa e il linguaggio del corpo. Non so se fosse da espellere o meno, persino secondario. Ma non si può espellere Spalletti. E aggiungo: visto il tono della conferenza di Spalletti, che usa garbo ed educazione, visto anche che a caldo Massa abbia pensato lo volesse prendere in giro, poi però bisogna avere l’umiltà di mettersi in discussione, né lui né chi lo rappresenta. Se guardiamo le cose degli ultimi 30 anni alla piaga di Calciopoli poi non possono dirci di non essere complottisti. Non so se il Napoli giocandola prima avrebbe dato 6 gol alla Roma ma sarebbe stata un’altra partita a livello emozionale. Le sconfitte in Norvegia e contro la Juventus hanno dato carica a Mourinho, non ce ne sono come lui. Cazzimma? Rispetto agli anni scorsi onestamente ne vedo già di più. La crescita e la maturità mi sembrano abbastanza percepibili. Però i campionati si vincono anche attraverso qualche protesta. Ci sono però organizzazione tattica, sviluppo del gioco in fasi e uomini oltre che scoperte importantissime come Rrahmani, Fabian Ruiz e Mario Rui. Milan-Torino, Napoli-Bologna ed Empoli-Inter? La più difficile ce l’ha il Milan, giocare contro il Torino è come andare dal dentista, come disse Guardiola per l’Atalanta. Dipendenza da Osimhen? Non la definirei tale. Gonella e l’arbitraggio di Inter-Napoli nel 1971? Per me l’errore del 2018 rimane il più terribile. Quella di Orsato è l’ultima, io vorrei chiarire anche con Calvarese cosa ha visto a Cagliari sul fallo di mano di Bernardeschi. Una volta ero con Simoni e c’era anche Ceccarini, si volle isolare. Peraltro Ceccarini è ancora convinto di aver fatto bene”.
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