A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro e moviolista Mediaset. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
“Prima di interpretare le parole del designatore Rocchi, bisognerebbe conoscerlo bene. Io sono stato al suo fianco durante tutta la mia carriera. Ringiovanire la classe arbitrale era quasi un obbligo: Orsato a breve andrà in pensione, poi toccherà a Doveri. Iragazzi giovani portano freschezza, fisicità, entusiasmo, ma è ovvio che si pecchi in esperienza. Rocchi è stato chiaro quando ha detto che lui non avrebbe espulso Spalletti: è stato un messaggio per Massa. Io credo che Gasperini abbia ragione a dire che gli arbitri dovrebbero parlare nel post-partita, ma gli allenatori sono sicuri che i direttori di gara potrebbero dire tutto quello che imister dichiarano durante una partita? Una cosa è certa: per far crescere questa nuova classe arbitrale, gli allenatori devono essere signorili ed educati nei confronti dei fischietti e degli ufficiali di gara: se Matteo Marcenaro si trova costretto a richiamare Marinelli per espellere Gasperini, vuol dire che è successo qualcosa di grave che non abbiamo sentito. Var? Deve intervenire solo in caso di chiaro ed evidente errore. Perché in Inter-Juve si è andati al Var ed in Roma-Napoli no? Mariani ha arbitrato bene, ma sul fallo di Dumfries ha portato il fischietto alla bocca senzapoi dare rigore, quindi per lui c’era già un dubbio. In quel caso è stato giusto richiamarlo. Nel caso di Massa, invece, dal campo non lo avrei mai dato, ma il Var avrebbe dovuto richiamarlo ad un on-field-review”.
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