A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Roma-Napoli

Approfondimento su Roma-Napoli

Roma-Napoli: riparte subito il campionato col turno infrasettimanale, i partenopei saranno impegnati giovedì prossimo alle 20:45 in casa contro il Bologna.

Si è giocata ieri alle 18, orario ormai quasi usuale per gli azzurri, la sfida Roma-Napoli, valida per la 9° giornata del campionato di serie A. Due squadre arrivate a questa sfida con stati d’animo diametralmente opposti, giallorossi reduci dall’umiliante sconfitta in Norvegia per 6-1 mentre i partenopei viaggiavano a vele spiegate. Alla fine viene fuori uno 0-0 molto bello con qualche recriminazione da ambo le parti.

Ecco i principali spunti del match:

  • La sveglia: in casa Napoli serve aumentare il livello qualitativo di alcuni suoi elementi, a partire da Zielinski che rischia con un errore di far pagare dazio ai suoi intorno alla mezz’ora. Il polacco parte benissimo nella ripresa e dà segnali di risveglio, ma per inseguire un sogno serve il calciatore ammirato nel girone di ritorno dello scorso campionato. Una citazione anche per Elmas che al 94′ su uno schema da punizione sembrava più sorpreso dell’intera retroguardia giallorossa.

 

  • La luna di miele: ne abbiamo viste in questi ultimi anni tantissime di coppie a centrocampo forti e complete, ma sinceramente Anguissa-Ruiz sembra candidata a diventare uno degli assi più forti dell’intera storia partenopea. Tecnica e visione di gioco lo spagnolo fisicità e sacrificio il camerunense, i due insieme stanno bene ricordando i grandi Sandra e Raimondo nella loro lunghissima vita privata e professionale. A noi basterebbe  solo quella professionale per sognare..

 

  • L’intensità: una volta si diceva che lo 0-0 fosse sinonimo di una partita noiosa, con poche emozioni e occasioni da rete. A mio avviso Roma-Napoli è stata una gara spettacolare, con iniziative da una parte e dall’altra dove entrambe le formazioni potevano portare a casa tutti e tre i punti. Senza sembrare poco obiettivo forse i partenopei con un pizzico di cinismo in più potevano fare loro il match a inizio ripresa, ma alla fine sarebbe stato un peccato se una delle due fosse tornata a casa a mani vuote.

 

  • I diciannove: non arriva la nona vittoria e il record per Luciano Spalletti ma il Napoli ha dimostrato lo stesso di essere forte, con buona pace di un giornale del Nord dai colori tenui. Inizio titubante per i partenopei e pochissimi spazi concessi nei primi trenta minuti, ma la squadra deve ripartire dai diciannove minuti di inizio ripresa in cui hanno letteralmente fatto impazzire gli avversari. Calma e disciplina senza cercare la giocata forzata, una squadra ricca di qualità ma allo stesso tempo con testa che poteva anche fare sua la sfida in quel frangente senza dimenticare i due legni colpiti nel giro di un minuto. Si riparte da qui, da una buona prestazione e una difesa solida ma con le bocche da fuoco partenopee che  devono imparare rapidamente a essere più ciniche per il futuro. I record non sono garanzia di successo, la costanza di risultati sì…

 

  • Piccoli uomini: nessun errore letterario, non è una versione al maschile dell’opera di Louisa May Alcott ma a Napoli nelle ultime 24 ore abbiamo dovuto sorbirci il rammarico del signor calvarese (“Ci sono giocatori difficili da arbitrare come Cuadrado”) che quella volta non sapeva di potersi avvalere del Var per decidere con calma viste le citate “qualità” del calciatore in oggetto. E  a distanza di qualche ora il signor massa (quello dell’espulsione a Insigne in Inter-Napoli per proteste) non andare a guardare il fallo su Anguissa nè avere il coraggio di tirare fuori Abraham per doppia ammonizione. Tutto questo mentre orsato una settimana prima commette un errore gravissimo sempre nella stessa direzione senza essere fermato e valeri tira fuori in modo discutibile dopo pochi minuti un calciatore del Bologna contro il Milan. E con la chicca finale di un rigore concesso alla Juve da mariani che col protocollo var non c’entra nulla. Tutti citati rigorosamente con lettera minuscola, perchè la maiuscola e’ solo per chi merita rispetto…

Articolo a cura di Marco Lepore

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