Insigne e Pellegrini, i capitani di Napoli e Roma. Il primo
ha trascinato il Napoli nel trionfo di Europa League, migliore in campo, autore di una rete bellissima di destro in controbalzo, il secondo è entrato al quarto d’ora del secondo tempo ed è naufragato con la Roma, sconfitta alla fine 6-1 nel match in Norvegia di Conference League. Il Lorenzo azzurro ha cancellato giovedì la delusione per l’errore dal dischetto contro il Torino, quello giallorosso invece ha vissuto la più brutta partita di quest’anno con la Roma. L’attaccante di Frattamaggiore, trent’anni, ha fatto tutta la trafila del settore giovanile del Napoli e dopo le esperienze con Foggia, Cavese e Pescara è arrivato in prima squadra in maglia azzurra nella stagione 2012-2013 con Mazzarri. Ora è a quota 112 gol e 408 presenze. Il romano 25 anni, dopo gli inizi nell’Almas Roma, cominciò a 9 anni il percorso con il vivaio giallorosso e fece l’esordio in prima squadra a 18 anni nel 2015 contro il Cesena, poi passò per due stagioni al Sassuolo e tornò alla Roma nel 2017: questa per lui è la sesta stagione in maglia giallorossa, 162 presenze e 27 gol (a quota 7 reti in questa stagione). Insigne e Pellegrini sono due punti fermi dell’Italia di Mancini e domani saranno avversari e tra i protagonisti più attesi della grande sfida all’Olimpico.
Il Mattino