Il Napoli riscatta la sconfitta della seconda giornata contro lo Spartak Mosca in Europa League, battendo il Legia Varsavia e balza al secondo posto in classifica del girone C. Dopo un primo tempo dominato, ma è mancato solo il gol, Lozano e Mertens ci provano, la ripresa i ritmi sono più alti.. Il portiere dei polacchi si supera sui due tiri di Insigne. Gli ospiti in contropiede colgono il palo con Emreli e dopo un paio di minuti arriva il vantaggio dei partenopei. Cross di P0litano, colpisce al volo il capitano e palla in rete. La gara entra nel vivo e arriva il raddoppio con lo scatto bruciante di Osimhen e il portiere avversario è beffato. Nel finale arriva il tris che viene calato da Politano con un diagonale vincente. Secondo il CdS buona la prima di Juan Jesus ed Elmas regala vivacità in mezzo al campo.
Spalletti (all.) 7 –Aveva chiesto la vittoria anche in Europa e la squadra non lo ha tradito. Sì: ma come sempre il signor Luciano ci mette del suo sul piano tattico, cambiando quattro moduli, e con la magia dei cambi decisivi.
Meret 6 – Un brivido appena: il palo di Emreli. Il resto è da spettatore.
Di Lorenzo 6 – Il tema della partita gli consente di tenere la linea in scioltezza e poi di attaccare: missione compiuta regolarmente.
Manolas 6 – Di nuovo titolare e ancora in Europa, sfodera un paio di buoni interventi che fanno ben sperare Spalletti. Fino all’infortunio muscolare: sospetto stiramento.
Petagna (27’ st) sv – A caccia di un gol che non arriva.
Koulibaly 6,5 – Il solito Kalidou: in marcatura, nell’uno contro uno, nelle diagonali, negli interventi che sembrano disperati. Non per lui, certo.
Juan Jesus 6 – Un errore banale in apertura e poi tutto fila. Per altro a sinistra, in un ruolo non suo: di certo non lo impensieriscono, però le chiusure (anche preventive) sono puntuali. Buona la prima dal 1’.
Anguissa 6 – In fase d’interdizione non c’è troppo da fare e così si diletta ad accompagnare l’azione creando superiorità. Poi saluta in anticipo: domenica con la Roma, del resto, ci sarà da correre.
Fabian Ruiz (12’ st) 6 – Mezza serata di riposo, dopo dieci consecutive da titolare, e la gestione finale del palleggio dopo la conquista del doppio vantaggio.
Demme 6,5 – Per la prima volta in questa stagione è sua la regia dal primo ciak. Buona, per altro. E poi ci mette fase difensiva, come sempre, e a inizio ripresa sfiora anche il gol con un esterno destro da urlo.
Elmas 6 – Assicurata grande quantità sia da mediano sia nella parentesi da trequartista. Ha forza e corsa da vendere.
Lozano 6 – La polemica con Spalletti per la sostituzione con il Toro è passato remoto, e così il Chucky prova a riempire il presente dialogando con Mertens e puntando la porta. Vivace, sì, ma conclusioni da rivedere.
Osimhen (12’ st) 6,5 – Sta diventando un classico, una fissa da vecchia schedina: gioca – in questo caso entra – e segna. Ancora lui, cavalcata e destro incrociato. Arma letale. Capocannoniere di Europa League con Daka e Toko Ekambi.
Mertens 6,5 – Alla prima da titolare dopo 182 giorni sfoga la sua fame di calcio e di gol sin dall’inizio, inventando un paio di destri e qualche giocata alla Dries che strappano applausi. Con Osi dentro si sposta a destra e conferma i segnali di crescita.
Politano (27’ st) 7 – Il tempo di entrare, respirare un po’ d’aria fresca e il cervello si attiva: preciso e perfetto, l’assist per Lorenzo-gol. Addirittura al millimetro, il sinistro a giro del tris.
Insigne 7,5 – L’amarezza dei rigori e il tormento del contratto spariscono al cospetto del destro che spacca la porta e la partita: di prima e di controbalzo, un capolavoro. L’assist per Osimhen è la chiusura perfetta della serata: inchino e arrivederci all’Olimpico.
Rrahmani (36’ st) sv – La presenza.
Fonte: F. Mandarini (CdS)