A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Francini, ex calciatore del Napoli vincitore della Coppa Uefa. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com:
“Sono rimasto tifoso del Napoli, i sette anni non si dimenticano, anche perché sono stati conditi da vittorie. Non esiste un tifo più bello di quello dei partenopei. Europa League? Spesso le italiane l’hanno snobbata, non capisco questo atteggiamento. Ma gli azzurri, così come la Lazio, in questa edizione stanno dimostrando di tenerci tanto. In particolare, i ragazzi di Spalletti hanno chiesto di andare in ritiro prima della gara, e questo è un gran segnale. Se stasera ci sarà il rientro di Mertens, mi aspetto grandi cose, perché è un calciatore che ha ancora tanto da dare a questa squadra e lo ha fatto vedere già nei pochi minuti contro il Torino. Lui, come me, è un napoletano adottato: non siamo nati ai piedi del Vesuvio, ma è come se lo fossimo. Per vincere l’Europa League ci vuole un po’ di fortuna, perché le condizioni ci sono tutte: allenatore e squadra giusta. La sorte è stata avversa in questo avvio di competizione, speriamo inizi a girare a nostro favore. Torino? Finalmente ha una identità di gioco grazie a Juric, a differenza degli ultimi due anni. La rosa non meritava di giocare per la salvezza, devono puntare ad altri piazzamenti. Insigne? Io sono con il mister, per me deve continuare a tirare i rigori. Ovviamente, sempre se Lorenzo se la sentirà. Poi, possono sbagliarli tutti i calciatori. Rinnovo? Credo sia giusto che Adl faccia un sacrificio per tenere il capitano, che è anche un uomo simbolo della città. Mi auguro chiuda la carriera al Napoli”.