Prima di questo inizio stagione, il capitano del Napoli Lorenzo Insigne era davvero un cecchino dagli 11 metri, numeri davvero esaltanti per il ragazzo di Frattamaggiore. In questo inizio di campionato, però la media si è abbassata 3 errori su 5. Il primo è contro il Venezia, poi si riscatta dopo due minuti. Il secondo è a Firenze, ma in quel caso rimedia Lozano dopo che Drawgoski abbia anticipato Insigne. Infine domenica scorsa contro il Torino, Milinkovic-Savic blocca la sfera in due tempi. A fine gara contro i granata, mister Spalletti alla domanda dei calci di rigore, lui ha risposto che i prossimi li calcerà Lorenzo, poi il capitano, a seguire il numero 24, come per dire che non si cambia ance dopo quest’ansia dal dischetto. L’eventuale successore del capitano del Napoli c’è già, si tratta di Matteo Politano, come nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, ma adesso c’è da curare questa sindrome dagli 11 metri.
Fonte: Fabio Mandarini Corriere dello Sport