Su Radio Marte, è intervenuto Antonio Giordano, giornalista, ecco le sue parole: “Sarri? La diffidenza sui primi 2 anni venne poi cancellata da un’amore o una fascinazione di massa. Spalletti ha dovuto un attimo rimettere a posto qualcosa, incollare i cocci del passato silenziosamente e assorbire una certa diffidenza che si avvertiva nei suoi confronti e che invece è stata immediatamente ribaltata. Napoli e Milan già in fuga? Si sbaglia, le fughe non partono ora. Oggi abbiamo scoperto che il Napoli è tra le pretendenti allo Scudetto e che le 7 sorelle in realtà sono 5 ma non faccio i nomi. L’Atalanta fa parte di queste? Sì, anche se non ha i valori del passato. Perdere Gomez e per un po’ Ilicic è stato un pregiudizio tecnico e tattico. Per me Lazio e Roma sono un po’ borderline, anche se la risposta della Lazio con l’Inter è stata straordinaria. Domenica sera a un certo punto la squadra si è scomposta, forse presa un po’ dalla rassegnazione. Sono fasi della partita, anche Mike Tyson sul ring non rimaneva sempre sé stesso. Insigne? Il rigore è un momento di solitudine tra due persone ma anche di caos emozionale. Ovviamente ne ha di più chi calcia. Ma il rigore parato certifica la preparazione di un portiere, non è solo un errore dell’attaccante. Taglialatela studiava con il poco che aveva. Ora c’è Wyscout e quindi si sa dove si batte. C’è però anche un lavoro psicologico e non è neanche sottile. Da gennaio in poi, da quando ha sbagliato con la Juventus, complessivamente ne ha sbagliati 4, la sua media è cambiata tantissimo”.