Paolo Condò, sulle pagine de La Repubblica, analizza le gare di Serie A. Questo il passaggio sul Napoli, il lavoro di Spalletti e Osimhen: “Comanda chi si lascia trasportare dall’impeto, a costo di rischiare l’osso del collo. L’ottava vittoria consecutiva del Napoli […] arriva per la terza volta negli ultimi dieci minuti […]. Il Napoli ha vinto con giustizia, ha interpretato le difficoltà della partita senza indulgere al pensiero che un pari potesse bastare […]. Ha vinto perché la squadra è stata “lavorata”, da Spalletti e dal suo staff, in modo impressionante […]. Il Napoli, infine, ha vinto ancora perché accanto allo strepitoso Osimhen, il miglior giocatore del campionato, Spalletti ha dato minuti a Mertens […] l’opzione di avvicinare a Osimhen […] un attaccante capace di creare spazi con l’agilità mentre il nigeriano lo fa con potenza e velocità è un’aggiunta ulteriore alle armi a disposizione di Spalletti. L’argomento è importante perché il Milan, rimasto l’unico compagno di fuga del Napoli […], continua a trovare nelle profondità della sua panchina gli uomini capaci di tenerlo a galla anche nei momenti più complessi […]. “