L’Insigne del Lilla, nel suo piccolo, si chiama Reinildo Mandava, ha ventisette anni, di professione fa l’esterno sinistro e, pur senza essere uno scugnizzo, non ha un futuro decodificabile: perché le storie, a volte, senza essere eguali si somigliano e in Francia hanno lasciato correre un po’, prima d’accorgersi che (forse) si è fatto troppo tardi. «Non c’è la necessità di arrivare ad un accordo: con il Lille non c’è stato nessun incontro, le cose stanno o andando bene in campo ed è superfluo forzare i tempi». Per evitare equivoci, Manuel Tomas è stato chiarissimo ed ha ribadito ciò ch’è stato scritto ieri dal Corriere dello Sport-Stadio: tutto può succedere, in questi mesi che verranno, avvolti – come capita in situazioni del genere – nella nebbia fitta che occulta l’orizzonte. «Sono tanti i club interessati a Mandava, però si sa che le situazioni possono mutare rapidamente: mancano certezze, questo è chiaro». Ed è lampante, che in questo caos assai virtuale, sia ricomparso il Napoli, ammesso sia mai scomparso, che a sinistra ha un problema immediato oppure in prospettiva.
A. Giordano (CdS)