Qualche mese fa li avevamo visti un po’ disarmati, alcuni in ginocchio, altri no, quasi come se fossero indecisi sul da farsi, o quanto meno disorientati. Stavolta invece no. Fin dal primo giorni di ritiro Chiellini e gli altri azzurri hanno mostrato affetto totale. La squadra italiana non ha esitato a mostrare solidarietà al difensore del Napoli, prima ancora che la Lega decidesse che per i tifosi (tifosi, per modo di dire) scoperti a insultare dagli spalti non c’è più posto in alcun stadio di Italia. Anche se incensurati, anche se è la prima volta. Senza alcuna attenuante. Ma ieri il gesto simbolo della campagna Black Lives Matter ha colpito ancor di più. Chiaro, nessuno pretende che i campi di calcio possano diventare il laboratorio dei diritti civili o della protesta sociale ma neppure il luogo dove qualsiasi cosa possa essere lasciata impunita. Le lacrime agli occhi di Koulibaly chiamato scimmia di mer… non devono essere dimenticate. Ed ieri erano in ginocchio. Tutti.
Il Mattino