Ivano Bonetti, ex calciatore tra le altre di Torino e Sampdoria, ha parlato oggi ai microfoni di 1 Football Club, a 1 Station Radio, soffermandosi prima di tutto sull’Italia di Mancini. “Roberto ha raccolto la Nazionale dalle ceneri di un clamoroso fallimento e ha gettato le basi per un quinquennio importante. Mi preoccupa il futuro: non vedo calciatori, ad esempio, al livello di Chiellini, e questo è colpa dei settori giovanili. Anche in attacco mancano giovani di spessore, proprio perché fin da ragazzini, non essendoci più i difensori di una volta, i bomber non crescono più. Nations League? Giusto che si giochi domani, è pur sempre una gara internazionale con in palio un trofeo. Fossi il tecnico del Belgio, metterei Cortouis in panchina dopo le sue parole. Ai miei tempi si faceva a botte per essere convocati in Nazionale, oggi ci tocca sentir dire ad un professionista che una partita è inutile”. Sul Torino, sua ex squadra, in vista della sfida del Maradona contro il Napoli: “Juric sa quello che vuole, la sua squadra aggredisce alta e mette in difficoltà la costruzione della manovra avversaria. Ivan incarna lo spirito del Toro, ma contro il Napoli sarà difficile. Gli azzurri possono vincere lo Scudetto: Spalletti è un grande allenatore, Osimhen un fenomeno. Ci devono solo credere, come facemmo noi con la Sampdoria del presidente Mantovani. Tra l’altro, i partenopei hanno raggiunto una discreta esperienza, perché alle spalle della Juventus del record di Scudetti c’erano sempre loro”.