A “Si gonfia la rete”, Ciro Ferrara, allenatore e opinionista:
“Ho avuto la fortuna di aver condiviso tutti i 7 anni di Maradona al Napoli, persino nello stesso condominio per un periodo. Fu una favola, ero un ragazzino di 17 anni che si trovava di fronte a tanti professionisti e soprattutto al più grande di tutti. Ora vengo riconosciuto più per le pubblicità che per la carriera. 500 presenze buttate via così! Spalletti? Io sono particolarmente entusiasta di quello che stanno facendo i ragazzi ed il tecnico. Perché riesce a vincere partite in diversi modi. A volte giocando bene ed altre volte soffrendo. Questo è un aspetto importante. Ho avuto la fortuna di vincere diversi campionati. E la continuità è una cosa importante. Ottenere risultati durante una domenica complicata, può essere decisivo alla fine. Chiaramente il percorso è ancora lunghissimo. E sarà pieno di insidie. Ma penso che il Napoli sia partito molto bene. Sono 7 vittorie. Solo Sarri ha fatto meglio. Ma l’ha fatto al terzo anno. Tanto di cappello a Spalletti. Verranno momenti più difficili. Ma questo non mi fa cambiare il giudizio sul lavoro fatto finora. Il Napoli, in questo inizio di campionato, ha dato dimostrazione di poter vincere in più maniere. Mi viene da pensare proprio alla prima: rosso a Osimhen, Zielinski si fa male, Insigne sbaglia un rigore. Però vinci. Credo che il Napoli abbia mandato in rete 10 giocatori. E, tra l’altro, in rosa ha giocatori che hanno più passaggi riusciti. Come Koulibaly, Mario Rui, Fabian Ruiz e Anguissa. Toccano tantissimi palloni. Il Napoli è la squadra con più possesso palla. Ha vinto paradossalmente, a Firenze, una gara senza avere questa caratteristica. La Fiorentina ha avuto molto più possesso palla. Rrahmani mi somiglia? Io ero molto più giovane. Gli auguro di poter avere le soddisfazioni che mi sono tolto io. Koulibaly? Qualsiasi tipo di discriminazione è una roba vergognosa. Non si tratta di stupidi. Ma di stronzi. Per quanto mi riguarda, la cosa più immediata da fare è identificarli. E sbatterli fuori dagli stadi. Così come fanno in Inghilterra. Ed ultimamente è accaduto anche a Torino. Con la Juventus che si è adoperata per cacciare via la persona. Sono sicuro che la Fiorentina farà altrettanto. Se discrimini, stattene a casa. E non rompere le palle allo stadio. I fiorentini spesso usano l’ironia. Quando mi fratturai tibia e perone qualche giorno dopo andammo a giocare a Firenze, con la Juve. E ci furono gli striscioni: “Ferrara corri al Mondiale”, “Ferrara salta con noi” e “Ferrara sei proprio un ragazzo in gamba”. Ironici. E ci sta. Tutto il resto, che se ne stessero a casa. E non rompessero le palle. Piena solidarietà a Koulibaly, Osimhen, Anguissa. Ed a tutti coloro che ricevono discriminazioni”.