Carlo Tavecchio, ex presidente della FIGC, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Marte, a Marte Sport Live.
“Razzismo? Il Paese ha questi rigurgiti di razzismo che si mischiano con il tifo, bisogna intervenire con la giustizia e bisogna sanzionare con le responsabilità oggettive. Così poi le cose cambieranno. Cancellai la norma che chiudeva gli stadi per discriminazione territoriale? Roba del 2014, anni luce. Avevo appena accettato l’incarico, fu un intervento richiesto dal sistema e dalle società, volevano assolutamente salvaguardare la parte economica. Se si tagliano i settori colpiti diventa un problema. I settori erano determinanti per la parte che riguardava l’economia, cancellarli era una cosa grossa. In un momento di crisi economica si è cercato di capire ma ora è ancora peggio. La situazione è veramente grave. Il problema del calcio italiano adesso è di stampo economico. Ci sono società che hanno perdite incredibili. Pentito di aver cancellato la norma? Se si lasciano aperti gli stadi la gente lo farà ancora”.