Il campionato, dopo sette giornate, si ferma, per gli impegni delle nazionali, con il Napoli primo e a punteggio pieno. Azzurri che con Spalletti danno un segnale di forza come gioco e carattere. Questa settimana si toccherà il tema della prevenzione, oltre a sport e spettacolo. Ilnapolionline.com ha intervistato uno dei fondato del Campus 3s Tommaso Mandato.
Questa settimana sarà dedicata alla prevenzione al Campus 3s. Quali le aspettative in questi 4 giorni? “Lo scorso anno, causa restrizioni Covid, non ci fu il Campus. Quest’anno si tornerà con le stesse modalità, ci saranno i vari stand, tra prevenzione, sport e spettacolo. Il tutto per avere quante più persone e mettere la salute e non solo al centro di tutto. Non mancheranno i personaggi dello spettacolo e dello sport, toccare diversi argomenti, approfittando anche della sosta del campionato. Vi aspettiamo numerosi presso il Piazzale Diaz”.
In questi 4 giorni ci saranno anche personaggi dello sport e dello spettacolo all’evento del Campus? “Sì, assolutamente. Verranno tanti amici che in passato hanno partecipato all’evento, con l’aggiunta anche di Beppe Iodice. Aggiungo che venerdì alle ore 17,30, ci sarà la presentazione del mio libro dove si racconterà il calcio di una volta. Ci saranno tra gli altri Beppe Bruscolotti e il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia. Come sempre non mancate perché si toccheranno diversi argomenti, tra sport, spettacolo e prevenzione”.
Sono passate solo 7 giornate, ma il Napoli è primo in classifica a punteggio pieno. Cosa ne pensi di questo inizio degli azzurri? “E’ vero come hai detto tu, è solo inizio di stagione, ma questi sono segnali davvero incoraggianti che si lanciano alle dirette concorrenti. La squadra sta seguendo alla lettera i dettami di Spalletti e i risultati al momento son sotto gli occhi di tutto. Sarà importante restare tutti uniti e non mollare mai, anche quando capiteranno momenti non semplici. Si vede una squadra con carattere e personalità, questo è importante per il prosieguo della stagione”.
In estate, quando parlammo del rinnovo di Insigne, eri piuttosto scettico. E’ cambiato qualcosa secondo te tra le parti? “In questi casi non è questione di sensazioni o di scetticismo. Qui c’è da augurarsi, per il bene di tutti, che le parti in causa risolvano quanto prima la questione del rinnovo. Insigne, ma non avevo dubbi, si sta dimostrando di essere un professionista esemplare, in più le vittorie sono sempre un bel toccasana. Mi auguro che alla fine si trovi la quadra e aspettiamo gli eventi”.
Infine non posso non chiederti dei buu razzisti che ha subito Koulibaly. Quale può essere la svolta ad una piaga infinita per il nostro paese? “Koulibaly ha fatto bene a reagire in quella maniera, Anguissa e Osimhen, con il tempo prenderanno esempio dal giocatore senegalese. Purtroppo oggi non basta dare le multe o i Daspo a certi personaggi. Gli faresti in questo modo pubblicità, ma prendere provvedimenti seri per dare una svolta epocale. Non è possibile che ancora oggi si sentano coro di discriminazione territoriale o i buu razzisti. Chi di dovere deve prendere decisioni nette e punire questi idioti per non dire di peggio. Si multano i tifosi a Napoli per un cambio di posto, ma poi poco o nulla per episodi più gravi. Mi sembra come sempre due pesi e due misure”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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