Sarà stato un errore di distrazione o un omaggio involontario: comunque sia, quel numero 10 affiancato alla foto di Lorenzo Insigne nella presentazione della formazione del Napoli al Maradona ha fatto sorridere i tifosi. Il capitano e l’ex capitano Ciro Ferrara, opinionista di Dazn presente a bordocampo, sono stati chiari: «Non si tocca, quel numero 10 è del più grande». Ne venne annunciato il ritiro nell’agosto 2000, torrido pomeriggio sul campo dello stadio di Fiuggi, da Baldini, difensore che era allora il graduato della squadra di Zeman che si preparava al ritorno in serie A. È stato obbligatorio nei due campionati di serie C, dove vi era la numerazione dall’1 al 10, poi via. Perché così andava onorato il più grande, Maradona.Dopo la morte di Diego, dieci mesi fa, c’è stato chi ha proposto di chiedere alla Fifa il ritiro del 10 dalla numerazione delle squadre di tutto il mondo, come altissimo omaggio al più grande. Non c’è bisogno: Maradona è nella storia del calcio comunque. E, ovviamente, anche in quella del Napoli. Chissà forse Diego non si dispiacerebbe vedendo Lorenzo con il numero 10, e non il 24, sulle spalle. Non sarebbe mai un passaggio di consegne, ci mancherebbe. Del resto, Messi, quel numero che è un onore e un onere, lo indossa nella Seleccion argentina. F. De Luca (Il Mattino)