Non bisogna mai immalinconirsi quando salta un affare: nella primavera del 2019, il Napoli aveva praticamente messo le mani su Haaland, venticinque milioni di euro ed affare (quasi) fatto con il Lipsia, perché dinnanzi alle prospettive di un ingaggio ben lontano dai parametri societari e delle possibilità finanziare, De Laurentiis dovette frenare. Ma la tentazione (forte) di acquistare un centravanti, nonostante l’idea di rinnovare con Mertens fosse ormai radicata, spinse ad un summit con Giuntoli: «Cerchiamone un altro». E il direttore sportivo azzardò: «Proviamo con Osimhen». Il Covid avrebbe potuto fermare quell’investimento di cinquanta milioni di euro, ma il Napoli scelse di osare, di lanciarsi in un’operazione rischiosa, di sfidare l’Arsenal ed il Liverpool, di batterli con uno sforzo imponente per dimenticare Haaland. Pure Osimhen conosce la strada del gol.
Fonte: A. Giordano (CdS)