E’ il momento dei paragoni: Osimhen può diventare come Weah

I paragoni sono scomodi, difficili: ma anche affascinanti. Per uno come Victor Osimhen, al momento, si sprecano. Giusto partire da Stephen Makinwa, nigeriano come l’azzurro. «Mi aspettavo l’esplosione di Victor, ha qualità incredibili per poter far bene. Un paragone? Difficile, stiamo parlando di un attaccante veramente completo. Parlo, soprattutto, di questa sua immensa fame di fare gol e di aiutare i compagni. Credo che ci possa stare una vicinanza a George Weah, anche se la strada per esser come il liberiano è ancora lunga. È vero, però, che hanno caratteristiche molto simili: Victor può diventare grande come Weah». C’è un dato più degli altri che consente questo oneroso parallelismo: «In Osimhen si vede un fuoco sacro quando è in campo. Ha già grandi qualità, ma anche margini di miglioramento, è ancora molto giovane». Il punto dolente, può, però, arrivare a gennaio: «La Coppa d’Africa rischia di pesare molto sulla sua stagione: in quel mese si fanno tante partite, con una certa preparazione, lontana dagli standard dei club. Victor è già abituato a giocare tante gare con questa intensità, ma qualcosa toglierà la competizione, è inevitabile. Anche perché questo Napoli con questo Osimhen ha grandi chance di fare un campionato di vertice».

CdS

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