Nonostante la preoccupazione per il mancato rispetto delle regole – è sotto gli occhi di tutti come spessissimo l’obbligo di mascherina e il distanziamento minimo siano ignorati negli stadi italiani – è arrivato l’ok del Cts all’ampliamento dei limiti di riempimento massimo rispetto alla capienza. In zona bianca le nuove indicazioni prevedono infatti un riempimento degli impianti all’aperto (stadi, ma anche arene e concerti) fino all’occupazione massima del 75 per cento dei posti a sedere disponibili (fino ad oggi è il 50 per cento). Discorso diverso per i palazzetti e tutti gli impianti sportivi al coperto. Nonostante il pressing delle leghe sportive coinvolte, specie pallavolo e basket, i tecnici hanno tenuto il punto. Cioè per loro all’interno i rischi sono ancora intrinsecamente maggiori e quindi la capienza massima consentita è pari al 50 per cento dei posti a sedere disponibili (fino ad oggi è il 25 per cento). In ogni caso il Comitato ha tenuto a precisare, in opposizione alle scelte fatte da alcune società sportive, che «la capienza negli impianti debba essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone». In altri termini, chiudere il 50 per cento degli spalti come fatto fino ad oggi, non permette di distanziare correttamente gli spettatori accorsi. Fonte: Il Mattino