Gli azzurri palleggiano con efficacia muovendo palla da un fronte all’altro in attesa di trovare il buco giusto dove lanciarsi in profondità, situazione dell’imbucata in verticale che quando possibile viene velocizzata su Osimhen che non dà punti di riferimento. Stessa cosa che fa Zielinski, parte da sinistra e svaria in tutte le posizioni di attacco, sul gol cerca e trova spazio a destra, e si lancia dietro la punta. Il Napoli arriva così agevolmente fino ai venti metri, dove spesso però nella prima frazione manca di precisione nell’ultimo passaggio. Fonte: Il Mattino.