Sarebbe bastato, forse, un primo anno per la partita del “Maradona”, ieri sera, talmente facile per Piccinini (voto 6, che anche le sbavature diventano un errore. Il rigore su Osimhen è facilissimo da individuare (non manca qualcosa, però?), c’è forse troppa voglia di prendere decimi facili in pagella sull’ammonizione per simulazione dello stesso giocatore nigeriano.
AD OCCHI CHIUSI
Facile, facilissimo individuare il fallo di Godin ai danni di Osimehn: i due si trattengono già da prima che il nigeriano entri in area e il difensore uruguaiano lo stenda con un doppio intervento in scivolata, prima sul sinistro e poi sul destro. Da qui, la domanda: ma non ci stava il cartellino giallo (come si fa a non considerarla imprudente)?
ALLA LETTERA
Piccinini ammonisce Osimhen per simulazione: detto che non tutti i falli sono da rigore, ma anche che non tutti i non falli sono simulazione, l’attaccante azzurro viene comunque trattenuto (in maniera leggera) per un braccio. L’arbitro ha seguito alla lettera il regolamento, invece di applicare quella che è una regola non scritta, il buonsenso unito alla lettura della situazione. Poteva risparmiarsela.
VAR: Massa 6 – Inoperoso.
Fonte: Edmondo Pinna (CdS)