La difesa azzurra: KK ai livelli del tandem con Albiol, Rui al top

Pochissime volte il Cagliari si affaccia nell’ area di rigore azzurra, ma la difesa azzurra appare, comunque, in palla. La coppia centrale è sicura, la comanda un Koulibaly versione monstre e sulle fasce c’è un Mario Rui “ritrovato”. Il Mattino vota così il reparto arretrato partenopeo:

Ospina s.v.

Primo tempo dove non è mai chiamato in causa. Qualche uscita e ordinaria amministrazione. Non cambia molto nel secondo tempo dove assiste da lontano alla prestazione che cresce di ritmo con il passare dei minuti invece di calare. Mai un intervento, in una notte di noia assoluta per il colombiano. 

6,5 Di Lorenzo 

Non si vedono i cavalli del potente motore, ma è intelligente ad alimentare l’azione anche con una buona tecnica. Una sua caratteristica. Attento su Lykogiannis e Marin quando si sposta dalle sue parti anche se un po’ impreciso in qualche traversone lo è. Per il resto difficile che conceda un centimetro. 

6,5 Rrahmani 

Sempre legato con un filo invisibile a Koulibaly, con cui il feeling è al top, si muove in sincro e senza mai commettere sbavature. Ogni tanto è costretto a seguire qualche incursione di Deiola, ma è attento come non mai. E non è cosa scontata in una serata del genere dove il rischio è di godersi il chiaro di luna.

7 Koulibaly 

Joao Pedro prova a prendergli la posizione: operazione quasi impossibile, capisce sempre prima le intenzioni dell’attaccante anche perché davvero soffre di solitudine là davanti. Difensore prorompente, gioca come chi sa di avere doti quasi smisurate. È tornato ai livelli di sicurezza di quando al suo fianco c’era Albiol.

7 Mario Rui 

Molto attivo in fase di spinta, tesse trame con Insigne e funge sempre da primo scarico per Koulibaly. Molto positivo in chiusura su Nandez, perfetto in chiusura, poi molto spesso si getta nella linea: ha una fiducia ritrovata e si vede quando osa dribbling e inventive. È scatenato nelle sue giocate. Al top. 

CalciodifesaNapoli
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