Da Figline a Certaldo in realtà è un attimo, pure calcisticamente, e Luciano Spalletti ha fatto persino più in fretta di Sarri per impossessarsi di Napoli e di mettersi a nudo – con sincerità che non ha niente di «peloso» – dinnanzi alle imprese che restano inchiodate ai libri di calcio. «Abbiamo la fortuna di essere sommersi da quest’amore enorme d’una città ch’è passione». Ha adagiato le catene a bordo campo, e si è liberato del Venezia, del Genoa, della Juventus, con due gol a testa, prima di mettersi a «pasteggiare» con Udinese e Sampdoria, ma come se fosse però al luna park. Il cammino, pure quello statistico, è lungo, e per eguagliare quel Napoli di Sarri gli servirebbero altre tre vittorie. Ma questi sono numeri.
Fonte e grafici (CdS)