Samp, impatto devastante di Caputo nella sua nuova realtà

Un impatto subito positivo di Caputo con la sua nuova realtà e la classica esultanza mentre finge di bere una birra, un’idea nata quando giocava nell’Entella e avviò la produzione di birre artigianali ad Altamura, dove è nato, insieme ad alcuni amici. Una lunga gavetta del bomber che dopo la breve parentesi con il Bari in massima serie (12 presenze da agosto 2010 fino al gennaio 2011) la serie A l’ha poi ritrovata a trent’anni a Empoli e si è presentato segnando 16 gol. Si è migliorato ulteriormente nel primo campionato a Sassuolo segnando 21 reti e l’anno scorso è arrivato a quota 11: prestazioni degli ultimi anni che gli sono valse la convocazione nell’Italia del ct Mancini e le due presenze a ottobre e novembre 2020 rispettivamente nell’amichevole contro la Moldavia (match in cui segnò anche un gol) e nel match di Nations League pareggiato 0-0 contro la Polonia.
Quest’estate proprio l’ultimo giorno di mercato il passaggio dal Sassuolo alla Samp, dopo le prime due presenze in maglia neroverde: operazione chiusa in prestito con obbligo di riscatto. E Caputo dopo l’esordio contro l’Inter e la buona prestazione con un apporto subito importante in fase offensiva ha poi realizzato una doppietta nella sua seconda sfida contro l’Empoli. L’anno scorso con il Sassuolo realizzò contro il Napoli il rigore del 3-3 in pieno recupero, un pareggio beffa per gli azzurri (il primo gol al Napoli lo segnò con l’Empoli nel ko subito per 5-1 al San Paolo). Con la Samp l’esperienza è cominciata nel migliore dei modi, si è subito inserito nella formazione di D’Aversa che è partita conquistando 5 punti nelle prime 4 partite (il successo sull’Empoli, i pareggi con Inter e Sassuolo, e la sconfitta di misura nella partita di esordio al termine di un match molto combattuto con il Milan). Caputo, un bomber che ha segnato in totale 207 reti in carriera nelle squadre di club, più uno con l’Italia. Fonte R.Ventre, Il Mattino.
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