Le scuole calcio, sono le basi per costruire solide fondamenta per i giovani del futuro. Una struttura che in questo periodo ha in mente progetti importanti è sicuramente la Pro calcio Napoli del presidente Remo Luzi. Ilnapolionline.com ha intervistato il d.g. Italo Palmieri.
Dopo aver fondato in pratica il Napoli Femminile in questi giorni ha lanciato una scuola calcio per le giovani napoletane nella Pro Napoli. Ce ne parleresti? “In effetti la Pro Calcio Napoli la fondai io nel lontano 1985 con Bruno Di Lauro, all’epoca si puo’ dire che le scuole calcio muovevano i loro primi passi e fu un successo . Negli anni abbiamo vinto tutto a livello regionale e tanti nostri allievi sono arrivati nella massima serie poi mi allontanai dal maschile per dare inizio al progetto femminile Napoli Carpisa. Dopo aver ripreso il percorso con i maschietti lo scorso anno per la Pro Calcio credo che ora sia venuto il momento di ripartire anche con le donne”.
Parlando della stagione agonistica della Pro Napoli, quali aspettative delle squadre? “Visto il panorama calcistico femminile giovanile campano ritengo cercare di coinvolgere il piu’ possibile
ragazzine sia la priorità maggiore . Vedremo man mano, ma io ho un idea precisa di come andranno le
cose nei prossimi anni”.
Nello staff del progetto anche due tue conoscenze come Schioppo e Catalano. Cosa potranno dare per le giovani napoletane del futuro? “Per la verità tutti i coinvolti dal direttore Cavallino , ai mister Egizio, Batasciova, Schioppo, hanno lavorato con me nel femminile in passato , con risultati importanti e con tante ragazze cresciute in modo giusto e professionale. Purtroppo molte di queste ora giocano fuori regione in nome di un professionismo che non vedo se non nei proclami e sui social. Vedremo. La nostra “mission” è sempre stata quella di formare i 1/3 ragazzi e le ragazze del nostro territorio con serietà, passione e professionalità. Negli anni in cui sono stato a Roma in FIGC ho contribuito non poco a far si che scendessero in campo le squadre maschili professionistiche. Il futuro è scritto. Da tempo, ecco che il prossimo anno avremo una grossa partnership che darà uno sbocco vero a chi avrà il potenziale per essere davvero professionista”.
Cosa ti ha colpito dal primo momento della Pro Calcio Napoli e di Remo Luzi? “Con Remo Luzi abbiamo un amicizia di vecchia data ,E’ stato mio giocatore del Posillipo e ritengo sia uno dei più competenti osservatori campani. Abbiamo rimesso insieme la scuola calcio in collaborazione con il circolo Ilva, a Coroglio in una location straordinaria. Li svilupperemo i maschietti mentre le donne verranno al campo sportivo Polverino a Pianura in una zona più affollata dove in collaborazione con le scuole e con l’associazione Itaca pensiamo si possa sviluppare meglio il tutto”.
Infine il Napoli di Spalletti, ci sono le promesse per tornare agli anni di Sarri e Benitez?“Sarri e Benitez ? andremo oltre . Conosco personalmente Spalletti farà benissimo , qui incrociamo le dita”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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