Lo scrittore Maurizio de Giovanni, invece, non ha mai avuto dubbi su Spalletti e sul momento del Napoli nelle prime 4 giornate: «Mi aspettavo tanto da lui, essendo un allenatore abituato al vertice e a gestire situazioni spinose di spogliatoio, ma certo non di vedere un risultato straordinario così presto: a Udine la squadra ha dimostrato per la prima volta di essere consapevole. È stata la vittoria della forza e della consapevolezza; di quattro gol bellissimi per fattura e proposta; di una gestione assoluta e serena. Il Napoli avrebbe potuto vincere anche sei o sette a zero».
Un trionfo. «Sì, però nulla di ciò che accade dopo quattro giornate può essere decisivo. E poi ricordo due problematiche originali: a meno che Ghoulam non riesca a tornare al massimo regime, la macchia del terzino sinistro resterà fino alla fine. E ancora, nessuna delle grandi perderà quattro giocatori così importanti per la Coppa d’Africa: Ounas e soprattutto Koulibaly, Anguissa e Osimhen. La spina dorsale».
Valutazioni lungimiranti: «Se Ghoulam tornerà e se i sostituti del periodo Coppa saranno all’altezza, allora sarà una stagione molto ma molto divertente. Finora il campionato ha detto di non avere padroni e con l’Udinese il Napoli ha detto di esserci con forza e determinazione, ma pensare che la Juve resterà nei bassifondi è sbagliato. E occhio alla Fiorentina».
Fonte: CdS