C’era diffidenza, inutile negarlo. Neanche spiegabile razionalmente, ora, invece, tutti pazzi per Spalletti, verrebbe da dire. Da una sorta di antipatia senza spiegazioni tecnico-tattiche al “trionfo”: «Sì, carpivo anche io questa sensazione parlando con chiunque», dice l’attore Fabio De Caro, un tempo Malammore di Gomorra e a breve interprete di un film Sky, “Rosa e Nero”, e di un film Rai, “Un eroe piccolo piccolo”. «A prescindere dalle percezioni individuali, però, la grandezza dell’allenatore non è discutibile: la squadra ha acquisito una consapevolezza mai avuta finora. Si vedono degli schemi e i giocatori sanno ciò che fanno: questa è sicuramente la sua mano». De Caro ha un motivo in più per essere felice: il suo amico Koulibaly è tornato assoluto protagonista. «Sta dimostrando di essere il leader, il re, l’imperatore di Napoli. So che ci tiene tanto a vincere lo scudetto, credo che sia il suo sogno: andrà via solo dopo aver vinto il campionato. Di certo bisogna restare con i piedi per terra, ma il Napoli oggi va e detta legge, non si arrende mai: ripeto, c’è la consapevolezza di essere una squadra molto forte».
Fonte: CdS