Quella di Fabian Ruiz non è una semplice evoluzione. Siamo di fronte alla versione 2.0 dello spagnolo, un qualcosa che forse parte proprio da una bocciatura: quella firmata Spagna. Il sivigliano ha fatto di necessità virtù: è un play. Spalletti non si è preso meriti, ma attraverso piccoli e grandi dettagli, come il convergere parte della prima uscita a sinistra e non al centro, ha allargato notevolmente il raggio d’azione dell’ex Betis. E Fabian ha aperto il repertorio e fa girare il pallone il più rapidamente possibile. Ovvio, non è un caso che l’arrivo di Anguissa abbia favorito l’esaltazione di Fabian a cui il tecnico ha dato la libertà anche di andare palla al piede e cercare la conclusione. Lui è un riservato e se non fosse per LuluPride, il profilo della sua fidanzata, della sua vita privata si saprebbe pochissimo. Abita a Posillipo. Frequenta Ospina, Petagna (le fidanzate sono amiche) ma anche Koulibaly e Mertens. Ha trascorso l’estete sulla graticola del mercato. Era il sacrificabile in nome del bilancio. Alla fine è rimasto, per Spalletti è manna dal cielo. In precedenza un continuo di alti e bassi, ora in quel ruolo gioca a meraviglia, così come mediano nel 4-2-3-1 è stato eletto miglior giocatore dell’Euro under 21 del 2019.
Il Mattino