Approfondimento e grafici A. Pisciotta – Udinese-Napoli: gli azzurri calano il poker

Approfondimento sul Napoli nella quarta partita di Serie A contro l’Udinese giocata il 20 settembre alle 20.45 alla “Dacia Arena” stadio di Udine.

Primo Goal (0-1) – Victor Osimhen al 24′
1 – Lancio di Mario Rui per Insigne

Il primo goal parte tutto dalla catena di sinistra, dove il movimento di Elmas ad allargarsi, richiama l’attenzione dell’avversario per il movimento (figura 1); così facendo e con un ottimo contro-movimento di Insigne creano lo spazio alle spalle della difesa avversaria. Lì dove Mario Rui mette la palla, e trovandosi 1 contro 1 con il portiere, il capitano azzurro, tenta il pallonetto che però trova il tocco di Osimhen che appoggia in rete.

Secondo Goal (0-2) – Amir Rrahmani al 35′

Il secondo goal degli azzurri è un calcio di punizione provato e riprovato in allenamento. Durante il posizionamento della palla vediamo Insigne alzare entrambe le braccia proprio per chiamare uno schema. Il calcio di punizione vede il movimento ad uscire dalla linea difensiva di Fabian Ruiz e il movimento ad entrare al lato opposto del passaggio di Koulibaly (figura 2). Ruiz senza guardare il compagno mette direttamente palla sulla corsa di Koulibaly che ormai è libero da marcature (figura 3); per finire il difensore centrale mette palla al centro dove trova il compagno di reparto, Rrhamani, pronto ad appoggiare in rete in maniera tranquilla (figura 4).

Terzo Goal (0-3) – Kalidou Koulibaly al 52′
5 – Politano crossa per Ruiz

Terzo goal che arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo ed uno scambio tra Insigne e Politano; proprio quest’ultimo mette palla al secondo palo dove c’è Fabian Ruiz privo di marcatura (figura 5), che liberamente appoggia dietro una splendida palla per Koulibaly; che di prima intenzione il difensore azzurro insacca portando a 3 le reti degli ospiti.

 

Quarto Goal (0-4) – Hirving Lozano al 84′
6 – Lozano chiede l’uno-due a Mario Rui

Gioia e goal anche per Lozano che sta rientrando sempre più dall’infortunio rimediato con la Nazionale. Il messicano con una veloce ripartenza sulla sinistra, prova ad attaccare la difesa avversaria; insieme a lui lo segue un ottimo Mario Rui che gli fa da sponda e lo manda spedito verso la porta (figura 6). Il Chucky nello stoppare la palla alza la testa, e guardando il palo lontano, insacca per il quarto goal. Mettendo anche lui la firma su una partita dominata dall’inizio alla fine.

Conclusioni dell’approfondimento

Partita che doveva essere una prova da superare, che Spalletti ed i suoi hanno scavalcato in maniera tranquilla, rischiando poco e niente. Di fronte un avversario che è parso molto distratto e non attento alle marcature, ma il non aver modificato molto, a livello di rosa, ha aiutato senza dubbio a superare questo ostacolo. Seppur sul campo di Udine il Napoli non perde dal lontano 2016, dove in panchina con i friulani c’era Alex Meret, oggi portiere azzurro.

Napoli a punteggio pieno e primo in classifica da solo non si vedeva da quattro anni, con gli azzurri che oltre al bel calcio stanno aumentando sempre di più la loro applicazione nei dettagli che negli anni scorsi vedevamo poco, come ad esempio il variare dei calci piazzati. Ora appuntamento con un altra partita importante e ravvicinata, ancora in trasferta contro la Sampdoria a Genova, partita che si giocherà giovedì 23 settembre alle ore 18.30.

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Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta
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