A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Udinese-Napoli

Approfondimento su Udinese-Napoli

Udinese-Napoli- Continua il tour de force per i ragazzi di mister Spalletti, impegnati giovedì prossimo al “Marassi” contro la Sampdoria per la 5° giornata.

Udinese-Napoli, posticipo della 4^ giornata di Serie A, ha sancito la prima certezza: i partenopei col 4-0 esterno balzano in vetta alla classifica in solitaria. Ecco i principali spunti del match:

  • L’inutile rischio: è vero il Napoli ha stravinto in terra friulana in un match senza storia, ma al 16’ Ospina commette una leggerezza che poteva costare carissimo. Un inutile dribbling sotto porta che ha fatto vedere gli stessi fantasmi della gara casalinga contro la Juventus, quando a sbagliare fu Manolas. Come capitato al greco, va detto che anche il portiere colombiano poi si riscatta con una gara molto attenta.

 

  • Il trequartista: sarà stato il festeggiare la centesima presenza con la maglia azzurra o la “luna dritta”, ma Mario Rui ieri ha disputato una gara davvero diligente. Anzi il “lungolinea” che mette in moto Insigne per la rete del vantaggio è davvero una chicca di chi sa di avere il piede raffinato. Peccato per l’inutile ammonizione sul 4-0, ma stavolta mi sento di scagionare il portoghese perché la decisione è stata una vera cantonata da parte dell’arbitro.

 

  • Il saluto ricambiato: appena entrato in campo la “Dacia Arena” ha salutato il suo ex mister Luciano Spalletti con un epiteto non ripetibile. Ma “Lucio”, come il più scaltro tra gli imperatori, non si è scomposto e ha alzato le mani da gran signore per ricambiare. La sensazione è che resteranno molto più impressi nella mente di quei galantuomini le quattro reti subite che non i “simpatici” cori dei supporters bianconeri.

 

  • La “settimana”: due dei tre gol partenopei ieri sera sono arrivati da calcio da fermo, così come la rete di Koulibaly la settimana scorsa con la Juventus o quella di Petagna a Genova. Eppure questa era una squadra che nella scorsa stagione raramente riusciva a sfruttare le palle inattive (una però nella famosa Napoli-Verona). Segnale che il mister e i suoi ragazzi, durante gli allenamenti settimanali, provino ripetutamente mosse per sorprendere gli avversari (il 2-0 di Rrhamani è una vera poesia) in campo. Perché, udite udite, anche il talento va allenato..

 

  • Il “4×4”: il 4 sembra il numero ricorrente della serata. Quattro vittorie dopo quattro giornate con quattro reti in trasferta e un primato solitario che torna dopo quattro anni. Va bene, dopo aver scherzato con le cifre proviamo a tornare seri. La squadra è davvero forte, completa in tutti i ruoli (tranne il terzino sinistro). Stanno per ritornare Lobotka, Demme e Mertens, devono ancora crescere Zielinski e Lozano (che gol il messicano!) e abbiamo un allenatore bravo e preparato. Si questo Napoli può mettere paura a tutti, a patto che si remi tutti nella stessa direzione, non ci si scoraggi al primo risultato negativo e che Rocchi non decida di emulare Rizzoli. Per fortuna il calendario quest’anno non propone Inter-Juventus alla 37^ giornata..

 

Articolo a cura di Marco Lepore

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