Rossitto, ex calciatore: “Spalletti bravo a far crescere i calciatori individualmente. Ecco come imposterà la gara l’Udinese”

“Il Napoli ha l’occasione di andare da solo in testa e di stare lì davanti, ma incontrerà una Udinese agguerrita – queste le parole di Fabio Rossitto, ex calciatore di Napoli e Udinese, ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione e Paolo Bargiggia, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Non è mai facile recuperare dopo una partita dispendiosa di coppa, e potrebbe essere un vantaggio per i bianconeri. I partenopei, però, sono una squadra difficile da affrontare perché hanno diversi spunti tattici e giocatori rapidi. Posso pensare che Gotti imposti il suo match attendendo, recuperando palla, ripartendo velocemente e dando pochi riferimenti in attacco. Per i friulani sarà importante essere corti e lasciare pochi spazio fra le linee, nelle quali il Napoli è micidiale. 4231 o 433 per Spalletti? Il “peggior” modulo per cercare di mettere in difficoltà il 352 è il 433. Gli azzurri, però, hanno una grande identità, al di là dello schema tattico: hanno principi chiari, sono corti e aggrediscono alto. Sono innamorato del centrocampista che hanno acquistato quest’anno, Anguissa, sono sicuro che può diventare strepitoso. La bravura di Spalletti è quella di migliorare individualmente i suoi ragazzi. Nel secondo gol di Osimhen contro il Leicester si nota la mano di Spalletti, quello era un gesto tecnico che, prima dell’arrivo dell’allenatore toscano, l’attaccante non aveva nel suo repertorio. Sono molto pericolosi per il campionato. Risultato? Prevedo un pari, il quale può andare bene all’Udinese ma il Napoli sono sicuro che farà di tutto per vincerla. È una partita in cui può succedere di tutto inciderò l’aspetto tecnico ma soprattutto come ci arrivano fisicamente le due compagini. Chi può essere decisivo? Insigne e Pussetto”.
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