La migliore descrizione di Osimhen l’ha regalata lui stesso su Instagram: “Just a boy from Olusosun”. Solo un ragazzo di Olusosun, periferia di Lagos, Nigeria, sito della discarica a cielo aperto più grande d’Africa e soprattutto il vecchio quartiere: quello che lo ha visto nascere e crescere. Oggi Osi è un ricco giocatore del Napoli e della Nazionale, da quelle parti gli hanno dedicato un murale ed è trattato come una celebrità, ma quando ritorna a casa è soltanto Victor: gli amici di sempre, le partitelle sui campi di terra e pietre, le chiacchierate. Grande senso della famiglia e incrollabile fede in Dio, Osimhen ha sofferto fame e povertà con i cinque fratelli e non dimentica le origini. E neanche i primi scarpini scavati nella discarica o l’acqua venduta ai semafori di Lagos: come Mary Daniel, giovane disabile che vende bibite per le strade della capitale e che lui ha rintracciato attraverso i social. Per darle una mano. Mandarini (CdS)