Non è in fin dei conti filato tutto liscio giovedì sera, fuori e all’interno del King Power Stadium, lì dove il Leicester ha ospitato gli azzurri per la prima stagionale di Europa League. Notte di calcio avvincente, di quelle tutte da gustare, e però guastata dalle intemperanze (per fortuna circoscritte) di alcuni tifosi, che avevano preferito dedicarsi ad “altro”, piuttosto che godersi lo spettacolo allo stadio. Il bilancio finale non fa di certo onore ad una serata di gala, tanto attesa anche per quell’anelato sapore di progressivo ritorno alla normalità. Come da conferma della polizia del Leicestershire (all’Ansa), va dunque registrato l’arresto di nove supporter azzurri per una rissa scoppiata nel corso del pomeriggio, prima del fischio d’inizio. Gli stessi sono
Ma non è tutto, poiché – sempre prima del match, durante il turbolento prepartita – sono stati fermati e incriminati altri due tifosi (un inglese e un italiano), rei di aver pronunciato insulti a sfondo razzista. Smentendo voci di alcuni organi di stampa locali, diffuse dopo l’incontro, la polizia ha aggiunto di non essere intervenuta con arresti a fine partita, in seguito ad alcune schermaglie avute luogo all’interno dello stadio, nel settore che ospitava i circa 500 tifosi partenopei approdati in città. A un lancio piuttosto fitto di oggetti dal e verso il settore in questione (“entrambi i gruppi di tifosi, l’uno verso l’altro”, stando alle dichiarazioni della polizia), era stato disposto l’intervento degli steward, con la situazione tornata gradualmente sotto controllo.
F. Padulano (CdS)