Un pallonetto, un balzo ed una corsa: Osimhen ora è dei tifosi

Ha inseguito la sua notte e l’ha trovata. Osimhen, la sua prima doppietta in Europa League con il Napoli, i primi gol con Spalletti allenatore. «Dobbiamo fare un passo alla volta, sono contento per la mia prestazione e per la rimonta. Abbiamo giocato da squadra, abbiamo avuto una grande reazione», dice mister Victor, bello di notte come mai prima di ieri sera. Un pallonetto e un colpo di testa con uno stacco di almeno 60 centimetri visto che è arrivato – dicono le statistiche – a circa 2 metri e mezzo di altezza. Un balzo gigantesco che ha consentito al Napoli di acciuffare il Leicester. Con merito. «Voglio dare tutto per il Napoli, hanno sempre creduto in me. Spero di non avere altri infortuni, io voglio continuare così ed è bello iniziare con questa doppietta», racconta ancora Osimhen. Sembrano tutti ipnotizzati dal faro nigeriano. Eppure qui non volevano che venisse, per la storia della quarantena perché arrivava dalla Nigeria che era in lista rossa per il Covid. Ci ha pensato l’Uefa a convincere il governo di Londra a concedere la deroga. E lui ha ringraziato. «Dobbiamo raggiungere gli obiettivi, un passo alla volta. È una buona prestazione ma dobbiamo continuare a lavorare», conclude il bomber nigeriano. Dopo quel balzo, è corso verso i 300 tifosi del Napoli. Già, perché per Osimhen sono i primi gol napoletani con i tifosi sugli spalti. E a giudicare dall’ entusiasmo quel grido deve essergli piaciuto. Ora Victor è loro. Molto di più.
Il Mattino
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