Non è finita neanche quando sembra lo sia: al 19′, Leicester 2 e Napoli 0, senza riuscire a capire come fosse successo. Poi Spalletti l’ha cambiata, dentro Politano e con lui Elmas, fuori Zielinski e Lozano, verticalità immutata e un desiderio di provare la pazzia, perché ci sono bugie da smascherare. «E’ stata la serata di un Napoli che ha dimostrato di avere gli attributi e che nel momento in cui il Leicester ha raddoppiato non ha indietreggiato, anzi. Però voglio sottolineare che gli uomini della panchina hanno reso fondamentale il nostro finale: sono stati bravi ad impossessarsi della gara, rendendo fresca la squadra. Era difficilissimo, a quel punto». Ma non era impossibile e il Napoli l’ha dimostrato: in diciotto minuti ha creato, ha modificato, ha rinunciato a Insigne, perché bisogna pur riposare, ha osato ancora con Petagna, ha irrobustito l’attacco e soprattutto la sua natura eversiva e ce l’ha fatta, lasciando a Spalletti gli occhi dolci: «Da allenatore non posso che essere contento delle risposte che ho ricevuto. Ma a me la squadra ha soddisfatto anche quando stava sotto, secondo me immeritatamente. Questo Napoli sta crescendo e questo Osimhen, se capirà certe cose, finirà per diventare nel breve giro un extra bomber».
Fonte: CdS