Koulibaly c’è. E si vede: un crescendo favoloso dal Venezia alla Juve, con tanto di gol della vittoria con i bianconeri a un clic dalla fine. E clic, poco dopo, ha fatto anche lui strappando dalle mani di un operatore la macchina fotografica e immortalando la curva in festa: uno, due, otto scatti in sequenza. Un momento che in campionato non viveva da due anni e quasi cinque mesi: dalla doppietta con il Chievo realizzata il 14 aprile 2019 a Verona con il Chievo. In assoluto, invece, Kalidou non segnava dal 28 gennaio e dunque dai quarti di Coppa Italia con lo Spezia al Maradona (4-2, il finale). Non c’è che dire: ha scelto la serata migliore per interrompere il lunghissimo digiuno in Serie A. E, anzi, a essere super sono i presupposti della nuova stagione: prestazioni da gigante e una partecipazione e un’incidenza sul gruppo tali da meritare l’investitura di Spalletti. «Un grande uomo. Il nostro comandante».
Fonte: F. Mandarini (CdS)