L’ultima gioia? Risale alla stagione precedente, certo, e per la precisione al 5-1 con l’Udinese dell’11 maggio: poco più di quattro mesi di digiuno, insomma. Mentre 40, secondo la rivelazione del presidente della Federcalcio messicana, Yon de Luisa, sono i punti applicati alla sua arcata sopracciliare sinistra per suturare la ferita rimediata in un tremendo scontro con un avversario, nel corso di Messico-Trinidad e Tobago di Gold Cup: ha rischiato la faccia e chissà cos’altro, Lozano, ma il finale è stato lieto e a conti fatti ci ha rimesso esclusivamente la sua condizione. La caccia alla forma: il minore dei danni, davvero. Di contro, Politano ha lavorato sin dal primo giorno del primo ritiro estivo e in questo periodo di frutti ne sta raccogliendo, e poi gradualmente Spalletti ha rispolverato Ounas: uno che il signor Luciano vede bene sia da esterno nel 4-3-3, sia alle spalle della punta nel 4-2-3-1. Uno che l’allenatore vede molto bene e basta: e la concorrenza aumenta. A dismisura se aggiungiamo anche il capitano, Lorenzino: domani con il Leicester, dicevamo, è molto possibile che il Chucky giochi al suo posto, mentre in campionato i due hanno condiviso il tridente con il Genoa. All’epoca mancava Osimhen, era squalificato e Insigne recitò da falso nueve, ma la prima di Europa League sarà diversa, sarà con Osi. E con un obiettivo firmato Hirving: riconquistare la copertina a prescindere dalle assenze. Tornare Chucky, con la U, a tempo pieno.
Fonte: F. Mandarini (CdS)