Il Nuovo “Comandante”? Per Spalletti si chiama Koulibaly: “Lo dovreste vedere da vicino, per capire”

C’ era una volta un Comandante in tuta con la sigaretta sempre accesa tra le labbra e poi c’è lui, il nuovo Comandante: uno che indossa pantaloncini bianchi e maglia azzurra e che in certe giornate di particolare grazia sembra quasi in grado di fumarselo un avversario. Tutto chiaro? Secondo Spalletti, colui che gli ha riconosciuto i gradi, non è mica facile leggere tra le righe di Kalidou Koulibaly: «Lo dovreste vedere da vicino, per capire. È un grande uomo: ha la forza di essere il comandante della squadra sotto il profilo della personalità e dello spessore». Il gigante è tornato. In grande, grandissimo spolvero dopo un paio di stagioni altrettanto complesse nella lettura. Canta e ride Napoli, di gusto, soprattutto dopo l’ennesima e tremenda paura di doverlo salutare. Già, sono tre o quattro estati di mercato che va avanti questa storia; e quando a luglio ormai l’addio sembrava scontato, sia per volontà di Kalidou sia per ragioni di bilancio, le grandi d’Europa hanno preferito investire altrove. Snobbato? Beh, il termine forse non è adatto, però magari un po’ sottovalutato. Per la gioia infinita del generale Luciano.  

Fonte: F. Mandarini (CdS)

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