Per i miracoli bisognerà attrezzarsi: ma mentre mancano tre giorni al fischio d’inizio, e le tracce di Napoli-Juve ancora s’avvertono sul fisico, forse conviene anche congiungere le mani e pregare un po’. Senza mischiare il sacro con il profano, ma pure senza scomodare la scienza, un trauma contusivo a un ginocchio, quello destro, non va sfidato, però è anche suggerito di non lasciarsi sopraffare passivamente: il tempo, ch’è un galantuomo, aiuterà a capire sin da stamattina, dopo ventiquattrore di riposo, se Lorenzo Insigne dovrà preparare la sua valigia, ma il resto, e quindi la parte più significativa, verrà comunque riservata agli esami strumentali, previsti in mattinata.
Fonte: A. Giordano (CdS)