Il calcio ha nei suoi «scaffali» offerte che si possono cogliere e Cristiano Giuntoli ci ha provato, avendo già raccolto informazioni a sufficienza su Anguissa, (in)seguito in Spagna, all’epoca della esperienza del mediano con il Villarreal, poi abbandonato per inderogabili esigenze di bilancio. Ma il Covid ha cambiato il calcio, ha stravolto le dinamiche e la Premier ha spedito il Fulham in Championship, la B inglese, con Angussa divenuto un lusso o uno spreco, fate voi. Il Napoli ci ha provato, «datelo a noi, sapremo cosa farne», si è accomodato al tavolo e l’ha sparata grossa: prestito oneroso (si far per dire, secondo i parametri del calcio) a cinquecentomila euro, ingaggio da condividere (un milione e mezzo a testa, su per giù) e comunque un diritto di riscatto già fissato ad un cifra accettabile, non «esagerata» e neanche modica, quindici milioni. Un tempo, forse, i ricchi padroni del Fulham avrebbero sbattuto la porta in faccia o magari con educazione avrebbero sussurrato un «no, grazie», mentre stavolta la chiacchierata è durata un attimo, hanno pure preparato le visite mediche in gran segreto, e lunedì 31 agosto, quasi sul suono della sirena, sono state inviate le pec. Fonte: CdS