Il Corr. Sport vota gli azzurri – Male solo Manolas. Insigne “onora” la presenza numero 400

Fabian Ruiz e Anguissa dominatori del centrocampo

Il Napoli batte in rimonta per 2-1 la Juventus ed ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato. Eppure dopo  i primi minuti incoraggianti come atteggiamento, passano gli ospiti. Sbaglia Manolas nel retropassaggio e Morata non perdona. La gara diventa difficile, superare le linee a 4 degli ospiti diventa difficile per gli azzurri che non riescono più ad essere pericoloso. Mister Spalletti si gioca la carta Ounas e la musica cambia. Il pari arriva con Politano su gentile omaggio prima o’ tir a gir di Insigne e dell’incerto Szesczny. L’1-1 galvanizza il Napoli che spinge in avanti con Lozano e Osimhen per due volte. Il vantaggio arriva con Koulibaly, ma qui c’è lo zampino involontario di Kean che sfiora l’autorete e il difensore senegalese non sbaglia. Un successo che fa morale in vista della sfida contro il Leicester e poi a Udine. Anguissa e Fabian Ruiz padroni del centrocampo.

Spalletti (all.)7,5 – La terza vittoria di fila è con la Juve: esame di maturità con lode. Sceglie il 4-3-3 e poi disegna un 4-2-3-1 vincente: sì, la cambia e la vince ancora dalla panchina. Il suo Napoli è una mina vagante.  

Ospina 7  – Su Morata-gol serviva più d’un miracolo, però mezzo lo confeziona in uscita su Kulusevski. Lucido e sicuro: ma non era stanco?

Di Lorenzo 6,5  -Le fatiche azzurro-Italia si sentono, ma non smarrisce mai riferimenti difensivi e avversari.

Manolas 5  -Che dormita e che regalo a Morata, ma almeno non si sgretola. Lo salva Kalidou.

Koulibaly 8  -E’ ancora lui, l’uomo della gioia: certo, nel 2018 quel gol valse quasi lo scudetto, però il colpetto del 2-1 lancia il Napoli verso un futuro tutto da sognare e mette la Juve a -8. E in difesa ritorna colosso.

Mario Rui 6  -Bene in entrambe la fasi, seppur con qualche sbavatura negli appoggi.

Malcuit (45’ st) sv  -Una buona chiusura nel finale.

Anguissa 7  -Il tempo di prendere le misure e poi il Leone comincia a ruggire: che personalità, all’esordio. Guadagna una decina di possessi e sostiene la manovra. Meglio a due.

Fabian Ruiz 7,5  -Bene nel primo tempo, straripante nel secondo. Soluzioni di classe e intelligenza, da regista, e la grinta del lottatore quando innesca l’azione del pareggio rubando palla a Bernardeschi.

Elmas 6  -Tanto movimento senza palla, però poca concretezza.

Ounas (1’ st) 6  -E’ lui, lo spacca-partite di Spalletti: detta il cambio modulo e regala velocità.

Politano 7,5  -Il gol è una furbata, un zampata da rapinatore, ma c’è molto altro: tormenta Pellegrini, incalza Rabiot, tira e va di fase difensiva.

Lozano (27’ st) 6  – Sfreccia appena può, senza trascurare le marcature.  

 

Osimhen 6,5  -Mai domo nella tremenda morsa Bonucci-Chiellini: partita di sacrificio, di corsa e di sponda in cerca di spazio da attaccare. Non segna, è vero, ma è un uomo-squadra.

Petagna (45’ st) sv  -Forza fresca a difesa della vittoria.

Insigne 6,5  – Onora la numero 400 con il Napoli, tra campionato e coppe, con il giro che propizia l’1-1. Poi, in piena crescita dopo un tempo così così, si infortuna e adios.

Zielinski (28’ st) 6  -Tecnica utile nel momento della gestione. E guadagna l’angolo del bis. 

 

A cura di Fabio Mandarini

 

 

 

 

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