Spalletti (CdS)7,5 -a terza vittoria di fila è con la Juve: esame di maturità con lode. Sceglie il 4-3-3 e poi disegna un 4-2-3-1 vincente: sì, la cambia e la vince ancora dalla panchina. Il suo Napoli è una mina vagante.
7,5 Spalletti (Mattino) Dice il saggio: «Accetta quello che non puoi cambiare». Come nelle partite da bambini, si è giocato a una sola porta. Allegri alza il catenaccione stile anni ‘70 e rinuncia a qualsiasi cosa. Il percorso tattico degli azzurri è accidentato parte dal 4-2-3-1 quando c’è possesso vede l’alternanza come trequartista prima di Elmas, poi di Ounas e infine Zielinski. Max prima fa difesa a 4 poi si aggrappa a quella a 5 ma oltre un muro e basta la Juve non va. Osimhen ci sbatte contro quel muro, ripetutamente, mancano le sue fiammate a Spalletti. Il secondo tempo è stellare, col centrocampo a tre e una voglia di non mollare.