Tacchinardi: “La Juve sta passando un momento delicato, contro il Napoli sarà una sfida difficile”

L’ex calciatore e tecnico Alessio Tacchinardi a TMW Radio, durante Maracanà, ha detto la sua sulla Juventus, di Nazionale e non solo.

Napoli-Juventus: bianconeri senza 5 sudamericani, partenopei senza portiere. La questione Nazionali rischia di rovinare la sfida: Ci voleva una pianificazione diversa. La Juve va a giocare una partita così difficile con un Napoli con 6 punti. E se dovessi ancora perdere avresti già un margine difficile da recuperare. E poi ci sono altre sfide delicate dopo. E’ un momento difficile, anche a livello di mercato lo abbiamo visto. Ti trovi a giocare una partita con enormi pressioni senza alcuni elementi chiave. E poi giochi in uno stadio sempre difficile. Allegri dovrà fare un grandissimo lavoro mentale, ma è un momento molto delicato”.

Che Nazionale ha visto?

“A me è piaciuta comunque. Non è al 100% della condizione, è stata anche sfortunata. L’ho vista bella centrata, mi è piaciuta. Non so perché Zaniolo è finito in tribuna, negli ultimi 20′ poteva fare qualcosa. Uno come lui in certe partite dove fai fatica a sbloccare il risultato può darti lo strappo decisivo”.

Che ne pensa anche dei problemi sul mercato della Juventus?

“Mi stupisce la poca comunicazione della Juventus. Influiscono più cose. Innanzitutto pesano gli errori della gestione precedente. Cherubini e Arrivabene dovranno fare esperienza, ma Allegri si è trovato gente già sotto contratto che non è stata data via e ha avuto poco mercato. Ronaldo andando via tre giorni prima della fine del mercato li ha messi in difficoltà. All’Inter Marotta si sta dimostrando un fenomeno, manca uno come lui. Allegri è una figura importantissima ma adesso deve dimostrare di essere un top mondiale. Per me è un top, lo ha dimostrato negli anni, ma oggi si trova una Juventus da rifondare, anche nella testa, e qui dovrà dimostrare tanto. Forse è la sua partita più difficile. Allegri è stato ripreso per vincere, ora così vista con l’Empoli è dura che ritorni al top. La sfida di Allegri è che con una rosa non più all’altezza deve tirar fuori lui il massimo o più del massimo”.

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