Per la stagione 2021-22 i club di Serie A possono utilizzare liberamente i calciatori nati dal 1° gennaio 1999 in poi, che rientrano negli Under 22: non vanno inseriti in alcuna lista, va solo comunicato alla Lega il numero di maglia.
Per i calciatori over 22, i club della Serie A hanno a disposizione una lista da 25 posti. Gli slot liberi sono 17, gli altri devono soddisfare i requisiti della “formazione”: almeno 4 posti possono essere occupati da calciatori cresciuti nel vivaio della stessa società; massimo 4 possono essere invece i calciatori cresciuti in un qualsiasi vivaio italiano. Per essere formati in un club o in un vivaio italiano bisogna aver messo insieme tre anni con quella società (o in Italia) fino al compimento del 21° anno d’età.
Rispetto alla Lista Uefa ci sono due grandi differenze: la prima è anagrafica, perché in Europa la distinzione è tra over e under 21; la seconda è il vincolo agli under 21, che in Uefa possono andare in lista “B”, quella illimitata, solo a patto di essere tesserati almeno da due anni con quella stessa società. Un 2000 appena comprato, allora, sarà utilizzabile liberamente in Italia ma occuperà una casella da “over” in Europa. Questo spiega la differente composizione, nei numeri e nei nomi, della doppia lista per le nostre sette squadre impegnate nelle competizioni europee: Champions League, Europa League e Conference League. Fonte. CdS