A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport: “Il campionato italiano è arrivato ad avere 4 miliardi di debiti, con lo stop alla al pubblico negli stadi più lungo d’Europa: è chiaro che paghi un prezzo molto salato con tanti addii pesanti in questa finestra di mercato. Il caso Ronaldo è emblematico: anzi, è un indebolimento piuttosto contenuto rispetto alle previsioni, con tanti allenatori scesi in campo che sono una garanzia di qualità e anche di sperimentazione e di audacia. Complessivamente è realisticamente non ci possiamo lamentare. Ci sono società come la Juventus che hanno un margine molto basso di agibilità, pagando gli errori delle stagioni precedenti. Più che preoccuparci dell’indebolimento, dobbiamo sperare che la lezione sia stata imparata e che finalmente il calcio italiano abbia capito che per concorrere con i petrodollari dei qatarioti e io dico poi i russi occorre tornare a fare quello che l’Italia ha saputo fare, ovvero una manifattura di alta qualità. Quindi bisogna dare fiducia agli allenatori di grande qualità, puntare sui vai e sui talenti internazionali giovani. Poi, ci sarebbe