I “casi” nazionali mettono in ansia i club di serie A, compreso Napoli e Juventus

Gravina critica la scelta dell'Uefa delle tante partite di inizio stagione

La Lega calcio, con l’avallo dei club, aveva chiesto di non far partire i rispettivi nazionali, soprattutto nelle classiche zone rosse, ma alla fine non è stato così. Le società si sono dovute piegare al volere delle istituzioni internazionali e c’è il rischio della quarantena. La sensazione però è che una volta finite le varie partite, basterà un tampone prima delle gare per evitare che non possano scendere in campo. Dopo la sosta si giocherà tra le altre Napoli-Juventus al “Maradona”, Spalletti e Allegri saranno in ansia, visto che rientreranno tutti tra giovedì e venerdì della prossima settimana, troppo poco per averli al top per il big-match della terza di campionato. Problema che avranno gli altri club e le parole di Gravina non lasciano dubbi sulla questione: “Queste partite stanno creando disagio e la Serie A ne risentirà, bisognerà fare una riflessione con la Fifa”. Su questo aspetto ci sono anche le parole di ringraziamento dell’a.d. dell’Inter Beppe Marotta: “Ringrazio il presidente Gravina e il presidente Dal Pino dell’attenzione che stanno riservando a questo tema molto importante. Affrontare una giornata di campionato e la successiva prima giornata della Champions con giocatori nostri in condizioni non ottimali rappresenta un grande danno che ogni club patisce”

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