Antonio Corbo, giornalista, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Marte, a Marte Sport Live. “Io sostengo che quest’anno aveva non il diritto ma il dovere di investire qualche spicciolo perché se da una parte il mercato era fermo e freddo all’improvviso è impazzito con i grandissimi nomi come Messi, Lukaku e Ronaldo. A livelli medio-alti si poteva comprare o fare degli scambi. Non dico che il Napoli doveva svenarsi ma poteva cercare delle opportunità: se non ora quando? Il mercato è stato calmierato dalla crisi COVID-19 e dal passivo altrui. Non dico che il Napoli doveva dissanguarsi ma poteva fare qualcosa. Si prendono una grossa responsabilità: se il Napoli, come tutti si augurano, dovesse continuare la marcia importante, un giorno all’altro si dirà perché non avevano investito per vincere lo Scudetto. C’è una grossa differenza tra Juventus e Inter: la Juve ha sbagliato troppo, l’errore più importante è stato quello di privarsi di Marotta. Uno di cui il calcio italiano non dovrebbe mai fare a meno. Si è rivelato l’unico vero dirigente del calcio italiano. Ci sono troppi che sono poco competenti, lui invece lo è perché si scinde dalla Juventus perché comincia a sconsigliare l’affare Ronaldo. Poi va all’Inter e vince lo Scudetto in condizioni non facili. La Juve invece lascia partire Allegri, poi prende Sarri perché pensa di avere il bel gioco sicuro ma non lo sostiene e lo dà in pasto alla squadra. Ancora peggio ascoltare i consigli di vecchi pretoriani della Juventus mettendo Pirlo. Un altro errore stra incredibile è stato quello di riprendere Allegri. Una serie di contraddizioni che fanno pensare. L’Inter ha preso un allenatore giusto, Correa e ha ripreso il passo perché è gestita dalla competenza di Marotta. De Laurentiis non prenderà mai Marotta perché è convinto di essere compente e io gli credo. Ma spendesse due spiccioli. Spalletti dovrebbe fare pressioni sul presidente e su Chiavelli per cogliere opportunità sul mercato”.